Bilancio da Cagliari per il 2014 della Polizia Postale: oltre 200 persone denunciate per minacce, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, molestie, truffe su internet, furto di identità online, 1000 siti internet monitorati, quasi 1500 le denunce ricevute. Tante le attività di sensibilizzazione nelle scuole
CAGLIARI - Dalla Polizia Postale e Telecomunicazioni Sardegna arriva il bilancio per lo scorso 2014: tanti gli ambiti di indagine, le persone denunciate e le denunce ricevute. Per ciò che riguarda la pedopornografia online, la detenzione e la divulgazione di tale materiale sono state individuate e denunciate 15 persone. L’attività è stata rivolta in particolare ai selfie e al massiccio utilizzo che ormai se ne fa da parte dei minori.
Le indagini hanno riguardato anche il phishing, cioè i crimini informatici relativi all’uso dei sistemi di pagamento elettronici; le truffe commesse tramite internet rivolte al commercio elettronico (numeri importanti hanno interessato compravendite o locazioni di case vacanze); reati commessi tramite social network, email e smartphone (minacce, molestie, diffamazioni, furti d’identità digitale, tentate estorsioni con 26 persone denunciate e 292 denunce ricevute).
La Polizia Postale ha anche agito, durante tutto il 2014, in collaborazione col Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con grosse campagne di educazione nelle scuole.
Una delle più importanti denominata “Una vita da social” si è occupata della sensibilizzazione e della prevenzione sui rischi e pericoli della rete. Sono stati raggiunti circa 1200 studenti ed è stata creata una pagina Facebook con 400mila visualizzazioni al giorno: la campagna verrà ripetuta, visto il successo, nel 2015.
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