«La notizia della nuova vita delle centrali ex E.On dà speranza all’industria sarda, ma prima di lasciare l’Isola l’azienda faccia le bonifiche»: così commenta Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An
PORTO TORRES - «La notizia della nuova vita delle centrali ex E.On dà speranza all’industria sarda, ma prima di lasciare l’Isola l’azienda faccia le bonifiche» Così Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia-An, commenta la decisione di E.On di vendere gli asset di generazione elettrica a carbone e a gas in Italia al gruppo ceco Eph [
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«La Giunta regionale deve impegnarsi affinché sia garantito il ripristino ambientale dell’area interessata dalla centrale – aggiunge – naturalmente con bonifiche a carico della vecchia proprietà o dei nuovi acquirenti».«Il territorio sardo ha già pagato duramente dal presenza industriale e scarso è stato il tornaconto in posti di lavoro e costi dell’energia», conclude Truzzu.
«Le nuove centrali devono essere più efficienti e meno inquinanti. Occorre, pertanto, da parte di tutte le forze politiche una vigilanza attenta in questa delicata fase di passaggio diroprietà».
Nella foto: la centrale di Fiume Santo
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