Le indagini sono iniziate nel 2013: nel corso di un anno e mezzo è stato scoperto un giro di prostituzione che aveva come centro un night di Cagliari. Misure cautelari per una coppia di cagliaritani e due donne straniere
CAGLIARI – Scoperto un grosso giro di prostituzione, che aveva come base il night club "New Dream", in Via Laconi, a Cagliari. Le indagini, curate dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, erano iniziate nell’agosto del 2013 e sono terminate nei giorni scorsi ed i particolari dell'operazione sono stati illustrati durante una conferenza stampa tenutasi sabato mattina.
Il locale (ora posto sotto sequestro) era gestito da un 61enne di San Sperate e dalla moglie, una 44enne russa, entrambi finiti in manette con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Stando alle indagini, la coppia era coadiuvata da un 53enne di Elmas, costretto agli arresti domiciliari per favoreggiamento: per gli inquirenti era lui a fare da tramite tra i clienti e le ragazze (per la maggior parte, provenienti dall'est europeo).
Secondo le prime ricostruzioni, le giovani ricevevano i clienti al piano superiore e li dovevano provare a convincerli a acquistare bottiglie di champagne da 150euro e ad avere rapporti (a loro andava la metà del prezzo dello champagne e della prestazione sessuale). Ma il “lavoro” pare non si esaurisse li, visto che le ragazze operavano anche in alcuni appartamenti della coppia, come escort, con un tariffario che pare fosse pari a 70euro l'ora. Tutto tranquillo fino all'agosto scorso, quando una giovane dominicana che lavorava nel locale, denunciò un'aggressione ed una rapina (circa mille euro il maltolto). Fu così scoperchiato il “vaso di Pandora”. La centroamericana venne protetta in una comunità e, successivamente, andò via dalla Sardegna. La donna accusata dell'aggressione fu una cubana 35enne, riconosciuta come compagna del 53enne di Elmas, ora ricercata per rispondere, come il compagno, di rapina e lesioni.
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