CAGLIARI – La situazione parcheggiatori abusivi infiamma gli animi: ormai a Cagliari sul web e carta stampata il problema sta prendendo una piega che pare non doversi più raddrizzare. Purtroppo negli ultimi tempi il problema sta diventando un’emergenza. Molti cagliaritani, per lo più donne, hanno paura a parcheggiare la macchina in certe zone e ore del giorno. E’ notizia di pochi giorni fa quella del parcheggiatore senegalese che, in viale Regina Margherita non voleva far scendere dall’auto una donna, oltretutto accompagnata dal figlio piccolo, che si è pure calato i pantaloni di fronte al suo finestrino. Altri problemi anche presso Le Vele di Quartucciu: due domeniche fa è scoppiata una rissa a suon di bastoni e pugni tra i vigilantes del centro commerciale e qualche violento abusivo.
Il pericolo in questi casi è che si faccia di tutta l’erba un fascio: la comunità senegalese a Cagliari e hinterland è presente da tantissimi anni ma la situazione non ha mai toccato vertici così preoccupanti.
Stamattina l’ennesimo episodio: davanti al Comune di Via Sonnino sono dovuti intervenire i carabinieri allertati da un signore che non voleva pagare “dazio” a uno dei tantissimi parcheggiatori di colore che si trovano lì di fronte. La reazione del giovane africano e dei suoi compagni è stata molto dura, è stata ripresa con un telefonino e ora sta facendo il giro dei social network.
Stefano Schirru, consigliere comunale di Forza Italia, da tempo si batte a spada tratta per mettere in luce i fatti. La settimana scorsa in consiglio comunale aveva presentato un’interrogazione sull’emergenza parcheggiatori abusivi sottolineando che il problema riguarda evidentemente chi, tra loro, non rispetta le leggi italiane, in quanto simili episodi vedono protagonisti solo le giovani generazioni e non chi vive, lavora e risiede nel capoluogo e hinterland da tanti anni.
Intervistato da
Cagliarioggi, alla luce dei fatti odierni, Schirru rincara la dose: «Il Sindaco chieda che venga convocato con urgenza il tavolo sulla sicurezza perché la situazione in città sta diventando insostenibile. Non possiamo farci intimorire in casa nostra. Chi non è in regola e non rispetta le leggi venga sbattuto fuori senza se e senza ma».
Nella foto il comune di via Sonnino
Commenti