La segreteria, il direttivo e il gruppo consiliare del Partito democratico esprimono la piena solidarietà al sindaco di Bultei, Francesco Fois (Pd) per l´attentato subito
PORTO TORRES - La segreteria, il direttivo e il gruppo consiliare del Partito democratico esprimono la piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Bultei, Francesco Fois (Pd), «per il vile gesto che ha colpito la sua persona e quindi l'intera cittadinanza». Il primo cittadino di Bultei, il 24 gennaio ha subito un attentato presso la propria abitazione: un ordigno è stato fatto esplodere davanti al portone d’ingresso mandando in frantumi parte della facciata della casa.
«Condanniamo con forza e fermezza questi avvenimenti ed esprimiamo al Sindaco e a tutta la sua famiglia la nostra affettuosa vicinanza – si legge nel documento - la legalità, la civile convivenza e la democrazia sono un patrimonio e per questo vanno difese e tutelate». Il gruppo dirigente del Pd cittadino sostiene con convinzione che il Sindaco Fois non si farà intimidire da episodi del genere e che andrà avanti sul cammino che ha intrapreso, con la consapevolezza che le persone oneste che, come lui, credono nella legalità, sono al suo fianco.
«Auspichiamo che le Autorità competenti facciano luce rapidamente su questo ignobile episodio ed assicurino alla giustizia i fautori di questo vile e deprecabile gesto», scrive il gruppo Pd. «Riteniamo Francesco Fois e la sua famiglia gente di Porto Torres, perche qui ha vissuto e lavorato per molti anni all’interno della zona industriale», aggiungono dalla sede di via Azuni. Il Partito democratico si impegna insieme al sindaco di Bultei, Francesco Fois, ad organizzare a Porto Torres, nei tempi più brevi possibili, un incontro insieme ai rappresentanti delle istituzioni, sull’importanza della legalità per il buon funzionamento della comunità in cui si vive.
Nella lettera di solidarietà si sottolinea come l´attacco ai sindaci, purtroppo sempre più frequente in Sardegna, rappresenti un fatto gravissimo perché mortifica dignità e identità delle comunità, denigrando la presenza dello Stato sul territorio. «Si tratta di un segnale allarmante che deve richiamare l’attenzione sul lavoro degli amministratori locali impegnati in un percorso, spesso difficile, nel garantire alle loro collettività una vita quotidiana all´insegna dei principi dell´onestà, della trasparenza, della legalità democratica, dell´interesse per il bene comune», sostengono i dirigenti del Pd .
Commenti