Così Cappellacci: «Secondo quanto ci risulta, a distanza di mesi dalla delibera di dicembre che stanziava 410 milioni di euro e a pochissimo tempo dall’inizio dell’evento, la Giunta Pigliaru ancora non ha definito con Laore le azioni di promozione delle produzioni agroalimentari a marchio di qualità per l’Expo 2015».
CAGLIARI - «Secondo quanto ci risulta, a distanza di mesi dalla delibera di dicembre che stanziava 410 milioni di euro e a pochissimo tempo dall’inizio dell’evento, la Giunta Pigliaru ancora non ha definito con Laore le azioni di promozione delle produzioni agroalimentari a marchio di qualità per l’Expo 2015». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, consigliere regionale di Forza Italia e già presidente della Regione Sardegna.
«Visto che si accumulano ritardi – prosegue Cappellacci- e che i suoi assessori non mettono nell’azione di governo la stessa foga che mettono nei comunicati stampa, che non smentiscono ma confermano le nostre obiezioni, forse sarebbe meglio che il presidente della Regione riferisse in Consiglio sullo stato dell’arte della partecipazione della Sardegna all’Expo 2015. In tale occasione – prosegue Cappellacci- il presidente potrebbe altresì spiegare in che cosa consistano i ‘ritardi’ e i ‘problemi’ di cui si parla nella determinazione che proroga al 10 aprile, ovvero meno di tre settimane dall’inizio dall’evento l’Avviso “Contributi alle Pmi per la partecipazione a Expo Milano 2015»
«Considerato che l’investimento complessivo deliberato dalla Giunta è di tre milioni e mezzo di euro – ha concluso Cappellacci- e che l’Expo rappresenta un’opportunità imperdibile per un’isola come la nostra, i sardi hanno diritto di sapere con chiarezza che cosa sta succedendo”»
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