M. P.
29 maggio 2015
Anche gli scouts, insieme agli altri collaboratori della parrocchia, hanno dato il loro contributo per la buona riuscita di una tappa che sarà ricordata per molto tempo
PORTO TORRES - E’ stato un maggio impegnativo e denso di impegni per il gruppo scout Agesci Porto Torres 1. Dopo i due incontri provinciali del Raduno di primavera – incontro dei lupetti (bambini dai 7 agli 11 anni) – e del Challenge – attività che ha riguardato i novizi (i sedicenni dell’associazione) -, il gruppo si è dedicato alla preparazione del grande evento che, insieme alla parrocchia dello Spirito Santo, di cui sono parte attiva, ha caratterizzato il mese. La festa di Pentecoste quest’anno è stata arricchita dallo storico evento della posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale.
Anche gli scouts, insieme agli altri collaboratori della parrocchia, hanno dato il loro contributo per la buona riuscita di una tappa che sarà ricordata per molto tempo. Il servizio d’ordine svolto, con la preziosa collaborazione di alcuni genitori, collaboratori e amici della parrocchia, durante il rito ha contribuito alla buona riuscita del pomeriggio. Dopo la posa della prima pietra, la Comunità Capi – gli educatori del gruppo scout – hanno partecipato alla Veglia di Pentecoste organizzata in parrocchia. La lunga festa di Pentecoste si è conclusa con un’iniziativa che la Comunità Capi ha lanciato già dallo scorso anno. Riprendendo un’antica tradizione, nella notte di Pentecoste si svolge il Pellegrinaggio da Sassari alla Basilica di San Gavino.
Anche quest’anno, la Comunità Capi ha preparato una traccia di riflessione, ripresa dalla tradizione, che ha accompagnato il gruppo di pellegrini che si sono voluti unire agli scout. Non una semplice camminata, ma un percorso di riflessione e preghiera; una riscoperta dell’importanza di percorrere a piedi un percorso con una meta importante da raggiungere. Senza una meta da raggiungere, il cammino rischia di diventare un vagare a vuoto, con il rischio di perdere se stessi e il senso del proprio vivere.
E’ invece importante porsi una meta, che può costare impegno, costanza, sacrificio: una meta capace, proprio per quello che comporta, di dare gioia vera e piena. Proprio come nella vita di tutti i giorni. Al pellegrinaggio, iniziato alla mezzanotte del 23 e concluso in Basilica intorno alle 3 del mattino, hanno partecipato una trentina fra scout, genitori, collaboratori della parrocchia e amici: una bella esperienza di una comunità in cammino.
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