Il consigliere delegato Roberto Sechi e l'amministratore delegato del gruppo Renato Marconi hanno parlato del progetto già presentato in Regione dal 2013. Alcuni stralci dalla conferenza stampa
ALGHERO - E' stato presentato in due diversi incontri (alla stampa e al pubblico) il progetto sul porto di Marine di Alghero srl, una società che fa parte del Gruppo Marinedi, realtà impreditoriale che già gestisce diversi approdi turistici in Italia, Sardegna compresa. A spiegare gli obiettivi della proposta già depositata in Regione nel 2013, il consigliere delegato Roberto Sechi e l'amministratore delegato del gruppo Renato Marconi.
«Questo è un luogo magico» ha esordito Marconi parlando di Alghero sia da un punto di vista logistico, sia per la bellezza dei luoghi. L'amministratore delegato ha messo in chiaro da subito gli obiettivi: raddoppiare la superficie ormeggiabile arrivando a 1600 posti barca; puntare ad un turismo medio-alto; riqualificare gli spazi senza aggiungere volumetrie; migliorare i servizi e l'accoglienza; aumentare i posti di lavoro: «puntiamo a 400 occupati». Tutto questo attraverso un project financing da 25 milioni di euro che ha l'interesse a rivoluzionare il volto dell'infrastruttura portuale, «ma senza mandare via nessuno» tengono a precisare Sechi e Marconi mettendo a tacere le polemiche sui rapporti con gli attuali concessionari e club: «il discorso è già avviato e le opportunità sono diverse, dalla partecipazione societaria all'opportunità professionale e commerciale».
Quello con il Consorzio del Porto - che ha presentato il proprio progetto in Regione poche settimane fa [
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LEGGI]. Poche illusioni sui tempi dall'amministratore delegato di Marinedi, con una esperienza di 30 anni nel settore: «la burocrazia italiana è una palude, ci siamo abituati».
Nella foto: Roberto Sechi e Renato Marconi
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