L´obiettivo principale è la semplificazione dei procedimenti con il passaggio dal cartaceo al digitale, quindi una nuova funzionalità del Servizio e migliori risposte alle imprese, ai professionisti e ai singoli cittadini che ogni giorno si rivolgono agli uffici
CAGLIARI - Un team di 29 persone lavorerà nei prossimi mesi in stretto rapporto con il dirigente e i funzionari del Servizio Edilizia Privata del Comune di Cagliari nel progetto di miglioramento del funzionamento di uno dei settori più importanti per l'economia cittadina.
L'obiettivo principale è la semplificazione dei procedimenti con il passaggio dal cartaceo al digitale, quindi una nuova funzionalità del Servizio e migliori risposte alle imprese, ai professionisti e ai singoli cittadini che ogni giorno si rivolgono agli uffici, con un investimento importante in termini di risorse economiche (il valore della gara d'appalto è pari a 1.500.000 euro) anche per nuovi supporti tecnologici e per la riorganizzazione degli uffici.
Tra i compiti del team c'è infatti la realizzazione della nuova piattaforma informatica, la dematerializzazione degli archivi e lo sviluppo della nuova Banca Dati Territoriale. Alcune figure saranno impiegate sui sistemi informatici di front office e di back office, mentre una squadra di professionisti sardi (due architetti e cinque ingegneri) sarà impegnata nell'istruttoria delle pratiche edilizie arretrate con l'obiettivo di azzerarne il numero nel corso della durata dell'appalto.
Per l'Amministrazione è un passaggio importante in termini di risposte concrete alle esigenze e alle critiche di professionisti e utenti. L'avvio del progetto permetterà d'altra parte di ovviare in maniera decisa ad alcune criticità del Servizio: il poco personale, a esempio, che si riduce nel tempo per gli effetti delle norme che impediscono anche ai Comuni virtuosi come Cagliari di procedere a nuove assunzioni e a rimpiazzare i dipendenti che vanno in pensione. La digitalizzazione, inoltre, consentirà un approccio più funzionale alle pratiche in costante crescita, effetto di leggi nazionali e regionali pensate come limitate nel tempo ma poi più volte prorogate in deroga ai normali strumenti urbanistici, con tutte le conseguenze del caso.
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