ALGHERO – Puc in aula dopo circa 4 anni dall'ultima apparizione, a distanza di 20 anni dal primo affidamento al progettista incaricato. La politica algherese ci ritenta e riavvia il percorso che, entro un anno, dovrebbe portare all'approvazione e adozione del Puc, atteso in città da troppi anni. Infatti, nei giorni scorsi, le nuove linee guida del Piano Urbanistico Comunale sono state approvate in Commissione senza alcun voto contrario (con i voti della Maggioranza compatta e le astensioni del pentastellato Graziano Porcu e del forzista Nunzio Camerada) ed ora il documento, integrato da tre emendamenti (due presentati da Roberto Ferrara del Movimento 5 Stelle ed uno da Emiliano Piras del Nuovo Centro Destra) e condivisi all'unanimità, entrerà nell'aula di Via Columbano, in attesa del via libera definitivo, che andrebbe a rimettere in moto definitivamente la programmazione dell'atteso Piano, ad un anno esatto dall'insediamento della Giunta Bruno.

La discussione delle Linee guida per la redazione del Piano Urbanistico Comunale, dei relativi strumenti attuativi, del Piano di Utilizzo dei litorali e del Piano Urbano del Traffico, con conseguente presa d'atto delle osservazioni e la propedeutica discussione ai fini dell'approvazione è stata inserita nell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, convocato in sessione straordinaria lunedì 3 agosto, alle ore 17, e, in prosecuzione di seduta, martedì 4 e mercoledì 5. Piano che, per volontà della maggioranza, sarà aperto e partecipato, in linea con il lavoro di condivisione operato in Consulta e nella Commissione presieduta da Vittorio Curedda. Totale apertura verso tutte le posizioni dei consiglieri, gruppi politici e soprattutto verso la città - precisa Mario Bruno - ma con obbiettivi precisi che portino in tempi certi all'iter di approvazione.

L'ultima volta che il Puc varcava la soglia dell'aula di via Columbano era all'epoca del sindaco Tedde. Memorabili le sedute dedicate al piano e le centinaia di emendamenti portati in consiglio dalla stessa maggioranza in sede di approvazione, prima di sciogliersi definitivamente, accelerare la crisi e decretare la fine della decennale esperienza amministrativa del centrodestra. E proprio da Forza Italia e Marco Tedde arriva il mandato forte ai tre consiglieri comunali azzurri affinché presentino «una corposa serie di emendamenti che rendano le linee guida più aderenti alla realtà economica e sociale e che forniscano una serie di soluzioni concrete per lo sviluppo della città».

In occasione di una recente assemblea Delogu e compagni hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro di ausilio ai consiglieri comunali per «proporre alla città un piano urbanistico comunale che possa davvero rappresentare un volano per l'economia». Forzisti che hanno sottolineato «l'inadeguatezza della attuale proposta amministrativa, in quanto le linee guida appaiono come semplice proposizione di intenti, nelle quali vengono trascurati interi comparti economici e soprattutto distinguendosi per non fornire un reale progetto di sviluppo della città, ma una semplice dichiarazione di intenti, nemmeno troppo ambiziosi, e sicuramente vacui ed ovvi». Insomma, niente sconti da Tedde & C. ma responsabile opposizione, in attesa di vedere quanto del vecchio piano sarà fatto salvo. La speranza di una città intera è che si superino gli ostacoli e si sblocchino definitivamente gli investimenti. Per troppi anni, infatti, l'assenza di Puc ha ingessato intere porzioni di territorio (soprattutto nell'agro) con danni incalcolabili per lo sviluppo.

Nella foto: Mario Bruno e Marco Tedde con Francesco Pigliaru