ALGHERO - Il Piano Urbanistico Comunale di Alghero fa il suo esordio in Consiglio comunale, a poco più di un anno dall'insediamento della giunta guidata dal sindaco Mario Bruno. E' stato il primo cittadino ad illustrare le linee guida all'aula, già approvate in Commissione Urbanistica (con i voti della Maggioranza e le astensioni del pentastellato Graziano Porcu e del forzista Nunzio Camerada). All'esposizione del documento, ieri è seguita quella degli emendamenti di Forza Italia e dei tre già condivisi in Commissione (due presentati da Roberto Ferrara del Movimento 5 Stelle ed uno da Emiliano Piras del Nuovo Centro Destra). La discussione proseguirà nella seduta di stasera (alle 18) che potrebbe già chiudere questo passaggio iniziale sul Piano.

Qualità urbana, qualità ambientale e qualità sociale: i tre principi su cui si fonda l'idea del Piano. Tre percorsi che impostano la strada da seguire, le indicazioni per la successiva fase di redazione del Piano. Riqualificazione urbana, Diritto alla casa, Dimensionamento del Piano in termini di fabbisogno abitativo, La città ambientale, i confini urbani, il consumo del suolo, La bonifica e le Borgate, Turismo e ricettività, attività produttive, zone industriali ed artigianali: sono le linee di indirizzo principali a cui si aggiungono gli strumenti fondamentali come il Piano di Utilizzo dei Litorali e il Piano Urbano del Traffico, parte integrante del Piano Urbanistico. Bruno detta i tempi: «dall'approvazione delle linee guida seguirà quella del Piano entro un anno. Non sarà il Puc della vita - avverte - ma per i prossimi 10/15 anni. E' un orizzonte per essere concreti». Poi davanti ai consiglieri lancia il primo messaggio all'opposizione: «non vuole essere il Puc della maggioranza ma dell'interà città».

L'adunanza di lunedì si è aperta con i primi contributi degli studenti del Dipartimento di Architettura di Alghero, iniziativa che dovrebbe diventare più strutturata a partire da settembre. Qualcuno di loro, insieme alla docente Valentina Simula, hanno esposto dei progetti su alcune aree del territorio, dal Calich agli ingressi da Bosa e Villanova. Tra le "idee" degli elaborati una stazione ecologica per la raccolta rifiuti e un'area fitness all'aperto nel Lungomare Valencia.