S.I.
26 agosto 2015
L'Audax Algherese rilancia la sfida
Ripartire per questa nuova stagione da una prima squadra a dir poco rafforzata e da un apparato societario che dopo 40 anni di navigata esperienza acquisisce sempre più solidità
ALGHERO - La Polisportiva Audax Algherese guarda alla stagione 2015-16 con rinnovato ottimismo e con tanti aspetti su cui puntare per far bene sullo scenario del calcio regionale. Primo fra tutti la prima squadra che già riscalda i motori per affrontare il nuovo campionato di seconda categoria: gruppo giovane e dal sano realismo, condito dalla giusta ambizione. Il “blocco portante” è formato dai protagonisti della scorsa stagione e sarà rinforzato da un numero importante (per qualità ed esperienza) di innesti provenienti dal sodalizio con i nostri cugini della Pietraia – fa osservare il confermato allenatore Geppo Serra - . L’obiettivo primario è quello di formare un gruppo affiatato, dare una fisionomia di gioco alla squadra e quindi affermarci ai vertici della classifica in quanto, oltre a disporre di un grande entusiasmo, quest’anno abbiamo innalzato anche il tasso tecnico e atletico.
Anche il settore giovanile gode di ottima salute e anche per questa stagione tutte le squadre sono state regolarmente iscritte ai rispettivi campionati. Oltre alla scuola calcio (coordinata e diretta dal responsabile tecnico Giuseppe Rassu coadiuvato dallo storico dirigente e allenatore Giuseppe Meloni , da Stefano Alfonso e Giuseppe Spanedda come tecnici e istruttori), la Polisportiva conterà altre tre squadre: quella dei giovanissimi provinciali (affidata a Luigi Terrosu), quella degli allievi regionali (affidata a Giannino Serio) e quella della Juniores (affidata a Marco Doro).
Tutto lo staff dirigenziale presieduto da Gianluca Monaco e dal vice Gianni Martinelli sostiene all’unisono il processo di crescita e miglioramento: «far crescere i nostri ragazzi e valorizzare il settore giovanile rimane sempre il nostro scopo principale. Dobbiamo sempre tenere presente che l’Audax è nata su questi presupposti. Proprio per questo lavoriamo costantemente per creare un ambiente familiare sano e pulito; siamo stabilmente focalizzati nel creare un grande spirito di gruppo soprattutto a partire dai dirigenti perché è da noi che deve partire l’esempio da trasmettere. Non dobbiamo però dimenticarci che tutto ciò che non cresce muore, pertanto puntiamo anche su altri obiettivi e guardiamo in alto: l’Alghero e il Fertilia non sono così lontani».
Nella foto Gianni Martinelli
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