CAGLIARI - IED inaugura nell’anno accademico 2015 – ‘16 la scuola di Moda in Sardegna. Una scuola a tutto tondo, improntata sulla trasversalità e sulla completezza della propria metodologia didattica e fondata sulla cultura spirituale e materiale dei luoghi, una immersione nei paesi in cui la materia che hanno scelto di apprendere ha avuto origine o si è sviluppata. Una grande opportunità di costruzione del proprio know-how per essere, insieme, eccellenti professionisti e cittadini del mondo. La scuola di Moda di IED Cagliari ha l’obiettivo di fornire una solida formazione di base nell’ambito delle discipline del progetto, approfondendo sia gli aspetti metodologici sia quelli tecnico-operativi, e di formare una figura professionale di grande flessibilità, capace di collocarsi in ambiti diversi all’interno di un sistema produttivo che va dalla bottega artigianale alla piccola-media impresa, fino alla grande industria.

«Il connubio Moda Sardegna – commenta Monica Scanu, Direttore IED Cagliari – è naturale per un territorio da cui sono venuti fuori talenti importanti che hanno donato la loro creatività al mondo – primo fra tutti, Antonio Marras – e che hanno saputo coniugare la tradizione con storia e fantasia dell’isola, e farle diventare marchio di riconoscibilità. La moda ha un significato globale, e la Sardegna ha delle grandi potenzialità ancora inespresse». Le ragioni di tali successi sono molteplici, ma tutte con un comune denominatore: esiste uno stretto legame tra gli abitanti e la loro terra, una passione per ciò che nasce in questa ricca regione in cui la natura ha abituato i suoi abitanti al bello e al contatto con il mondo esterno. Su queste premesse, fare Moda a Cagliari significa soprattutto fare propri questi codici: mescolare passato e presente per definire il futuro dell’abbigliamento sfruttando i materiali e le forme tipiche dell’isola per trovare interlocutori esterni.

«L’orbace, ad esempio, - continua la Scanu - non deve essere visto come mero materiale tradizionale, ma come un tessuto capace di trovare uno spazio, una credibilità e una declinazione nelle collezioni, ad esempio sfruttando la propensione all'innovazione e alla sperimentazione presente nell’isola». Gli studenti del nuovo corso Moda, coordinato da Nicola Frau e Massimo Noli con la collaborazione di Giovanni Ottonello, potranno frequentare a Cagliari il corso triennale. «È sbagliato pensare all'artigianato come a qualcosa di polveroso e desueto - conclude Giovanni Ottonello - quando invece oggi tutte le aziende di moda si sono dimostrate particolarmente attente proprio a quel concetto del "saper fare" che da sempre contraddistingue il nostro Istituto: come tutti i nostri corsi, anche Moda si presenta come un vero e proprio laboratorio, che mira a formare le figure fondamentali della filiera, spaziando dal campo creativo a quello strategico, dagli aspetti organizzativi a quelli commerciali, dal marketing alla comunicazione. In questo senso, è per noi fondamentale offrire ai nostri studenti l’opportunità di entrare in contatto con le aziende e i professionisti del sistema della Filiera Moda Italiana, sia con le realtà produttive più piccole legate al territorio».

Nella foto Frau e Noli