Salvatore Cicu
2 settembre 2015
L'opinione di Salvatore Cicu
Funtanazza è un pericoloso precedente politico
La vicenda Funtanazza apre un precedente politico pericoloso sul tema delle norme che regolano il territorio regionale, creando delle contraddizioni inammissibili in fatto di tutela e salvaguardia dell’ambiente. Da una parte si legittima la trasformazione di volumi di ruderi in villette costruite sulla costa, dall’altra parte, invece, si condanna lo stesso comportamento come un atto speculativo da bloccare con ogni mezzo.
È evidente che qualcosa non torna. Se passa Funtanazza deve necessariamente aprirsi una nuova e immediata rivisitazione del Piano Paesaggistico Regionale. Che nei fatti non può essere la carta del via libera per alcuni, e il vincolo punitivo per altri. Occorre un’uniformità normativa e una certezza di diritto che misuri in egual modo la salvaguardia dell’ambiente, senza privilegi particolari, o pregiudizi qualunquisti.
Non si capisce perché un PPR come quello approvato dall’ex Giunta Soru debba consentire un ampliamento di volumetrie come quello emerso nel caso Funtanazza, mortificando così il resto del territorio regionale con vincoli e restrizioni che in questi anni hanno bloccato e impoverito le economie delle nostre comunità locali.
Se davvero valesse quello spirito etico di salvaguardia ambientale che ha caratterizzato il Piano Paesaggistico Regionale targato Soru, allora ci sarebbe da chiedersi: come mai l’ex governatore, ispiratore di quello stesso Piano, non ha rinunciato a quella permuta di volumetria e ai quarantamila metri cubi da collocare attorno all'edificio esistente? Troppe le incongruenze. Tali da dover affrontare il problema alla radice, sul piano delle regole: la tutela del territorio deve valere per tutti allo stesso modo, come anche il suo utilizzo, offrendo opportunità e limiti nello stesso modo.
Siamo certi che il progetto di recupero e valorizzazione dell’ex colonia marina di Funtanazza possa rappresentare una via di rilancio da percorrere per il Medio Campidano, così come per altri non sono queste le valutazioni che ci distanziano. Né tantomeno il celarsi dietro posizioni politiche preconcette, o pregiudiziali. La vera ipocrisia è far finta che questo Piano Paesaggistico conceda le stesse opportunità a tutti.
*Europarlamentare
|