Il gruppo si è costituito a seguito degli incontri tra residenti nei quartieri di Sant´Elia e San Bartolomeo ed esperti del settore
CAGLIARI - Con ciò E' nato a Cagliari il “Comitato NO EcoCentro Sant’Elia – San Bartolomeo” con l’obiettivo «di interagire con i residenti e con le istituzioni secondo i principi della partecipazione e condivisione democratica delle scelte». Il gruppo si è costituito a seguito degli incontri tra residenti nei quartieri interessati ed esperti del settore.
«Dal confronto con medici di Base ed esperti in salute ambientale operanti nei quartieri, studiosi dell’Università di Cagliari e del Ministero Beni Culturali che hanno operato sui siti archeologici del colle di Sant’Elia, geologi e avvocati, sono emerse forti criticità e incompatibilità dell’EcoCentro con la salute pubblica, la sicurezza dei quartieri e la vocazione dei luoghi» spiega Claudia Zuncheddu di Sardigna Libera contraria al progetto approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale [
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«L’impianto da installare nell’area di verde pubblico tra Sant’Elia e San Bartolomeo, contrasta con il valore paesaggistico della porta turistica della città da cui si snodano i percorsi naturalistici di maggior pregio, dall’oasi di Molentargius, alle Saline, al Poetto, a Calamosca-Colle di Sant’Elia. Il quartiere di Sant’Elia con la sua lunga storia di discriminazioni ha già dato e attende che le sue ricche risorse vengano valorizzate a favore del quartiere e non con 6000 metri quadri di Ecocentro al servizio dell’intera città» conclude la Zuncheddu.
Nella foto: Claudia Zuncheddu