A.B.
10 ottobre 2015
Multiversal Exp-Off: domani la giornata conclusiva
La manifestazione culturale giunge alla vigilia della data finale, densa di appuntamenti no stop, domani al Nuovo Panificio, dalle ore 11 alle 22
CAGLIARI – “Multiversal Exp-Off” giunge alla vigilia della data finale, densa di appuntamenti no stop, domani (domenica) al “Nuovo Panificio”, dalle ore 11 alle 22. Da mercoledì e fino a domani, Cagliari è palcoscenico per sessanta musicisti provenienti da tre continenti e dodici nazioni diverse: la rete “Multiversal”, composta da musicisti, artisti, performer e luoghi di produzione di tutto il mondo, ha compiuto un percorso fisico e simbolico che porta dagli spazi indipendenti (“Off”) della scena culturale cagliaritana, a quelli istituzionali (“Exp”).
L’idea di far “sbarcare” Multiversal Exp-Off a Cagliari, riflette la volontà di ampliare il network anche all’isola sarda, fucina di talenti nell’ambito della musica sperimentale ed elettroacustica. Il progetto di collaborazione con cui è stato realizzato è trasversale ed abbraccia associazioni come “Ouroboros”, “SpazioMusica”, “Ciclofucina”, il laboratorio musicale “Lasperisomu” dello studentato occupato “Sa Domu de Liz”, “Betty’s Torquois Chain” del Nuovo Panificio come produzione, attività commerciali come il “Bar Florio” ed istituzionali come il “Teatro Massimo”.
Dalla sua nascita, nel 2011 a Berlino, Multiversal si è infatti evoluto in una serie di eventi che hanno coinvolto diverse realtà: locali per musica dal vivo, teatri, gallerie d'arte, cantine, appartamenti, officine e strade. L'obbiettivo di Multiversal è scoprire realtà indipendenti (musicisti, artisti, performers e spazi), concentrandosi sul suono e l'improvvisazione (non come genere ma bensì come metodo), la creazione di piattaforme ed occasioni in cui queste realtà possano incontrarsi, collaborare e creare-elaborare nuove idee e progetti. L'approccio curatoriale di Multiversal si concentra sulle realtà non commerciali e meno visibili (“undergound?”, “Diy”) ed ha l'obbiettivo di facilitare gli incontri, mettendo in luce parallelismi esistenti o da scoprire, aspetti comuni e non comuni di progetti esistenti, persone e spazi coinvolti.
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