«Il vile atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Bosa offende l’intera comunità e merita una ferma, dura condanna collettiva», dichiara il coordinatore regionale Ugo Cappellacci. «Chiediamo allo Stato di dare quella risposta decisa che è stata promessa da tempo e che ancora non ha avuto alcun seguito concreto», rilancia il capogruppo in Consiglio Regionale Pietro Pittalis
CAGLIARI - «Il vile atto intimidatorio nei confronti del sindaco di Bosa offende l’intera comunità e merita una ferma, dura condanna collettiva». Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia Sardegna, subito dopo l'attentato subito questa notte dal primo cittadino di Bosa Mastino, che si è visto bruciare due autovetture da mani ignote
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«A nome di Forza Italia – prosegue l’esponente azzurro- esprimo il mio sentimento di vicinanza e di solidarietà al sindaco Mastino e ai suoi familiari, con l’auspicio – ha concluso il forzista- che quanto prima i responsabili di questo gesto da vigliacchi siano assicurati quanto prima alla giustizia». «Esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco Mastino e alla sua famiglia per il vile atto intimidatorio subito questa notte. Allo stesso tempo, però, poiché non possiamo limitarci alle parole, chiediamo allo Stato di dare quella risposta decisa che è stata promessa da tempo e che ancora non ha avuto alcun seguito concreto», rilancia il consigliere regionale Pietro Pittalis.
«La Sardegna c’è – sottolinea il capogruppo forzista in Consiglio Regionale - ci sono le comunità, le istituzioni sono schierate sul campo, ma ancora manca all’appello il Governo. Gli amministratori locali hanno un compito difficile perché sono il primo punto di riferimento del cittadino e sono presenti quotidianamente, 24 ore su 24 a prestare il loro servizio alla collettività. Sta a noi, a tutti noi, lavorare di più affinché i vigliacchi senza volto che pensano di viziare suon di intimidazioni la normale dialettica democratica siano sempre più isolati e sempre più spesso puniti come meritano».
Nella foto: il coordinatore regionale Ugo Cappellacci